domingo, 21 de septiembre de 2008

La primavera (Roma)


Flora, divinità italica, personificazione della potenza vegetativa e, secondo Ovidio, sposa di Zefiro. Era una delle dodici divinità della cerchia di Quirino, che venivano placate con sacrifici espiatori in occasione di avvenimenti avversi. Aveva un tempio sul Quirinale, un suo flamine e feste proprie i Floralia, in cui intervenivano anche le cortigiane. Il miele era considerato uno dei doni fatti da lei agli uomini.

Imagen del Museo Nacional Arqueológico de Nápoles
Affresco raffigurante Flora (8834)
L'affresco, in III stile, raffigura una fanciulla scalza, volta di spalle su fondo verde acqua, nell'atto di raccogliere da un alberello con la mano destra fiori bianchi che depone in un kalathos tenuto nella sinistra. Indossa un chitone giallo che lascia nuda la spalla destra ed è ornata di diadema sul capo ed armilla nel braccio destro. Ispirato a figure del IV secolo a.C. e rinvenuto insieme ad altri tre affreschi simili raffiguranti Leda (sempre su fondo verde), Medea e Diana (su fondo azzurro) in pannelli collocati nella zona mediana delle pareti di un cubiculum della villa, non si sa con certezza se rappresentiuna figura umana o divina, una Ninfa, Flora o Proserpina.


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